Luigi Acquisti
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Biografia breve di Luigi Acquisti
Luigi Acquisti (Forlì 1745 - Bologna 1823) è stato uno scultore italiano del XVIII e XIX secolo. Scultore di grande fama negli ultimi decenni del secolo decimottavo e nei primi del decimonono, è nato a Forli nell'anno 1745; può considerarsi un precursore del neoclassicismo in Italia. Fu artista fecondo ed infatti ha lasciato molte opere in cui è dato riscontrare, oltre all'esecuzione tecnica ottimna, una nitida impronta neoclassica ravvivata dalla grazia e dall'esuberanza proprie del Settecento. Sue opere sono a Bologna, a Roma, a Forli, ad Orvieto e a Milano. Nella città di Bologna egli esegui le quattro statue che ornano la cupola della Chiesa di Santa Maria della Vita; nella Chiesa di Santa Maria dei Guarini scolpì le statue di "Mosè" edi 'Malachia'"; nella Chiesetta del Santissimo Crocefisso eseguì importanti rilievi. Nella città di Roma egli è l'autore dell'urna di porfido dell'altare maggiore nella Chiesa di San Pantaleo, dove sono custodite le spoglie mortali di San Giuseppe Calasanzio e sul fondo vi è il suo grande rilievo in stucco raffigurante il Santo fondatore delle Scuole Pie che presenta dei fanciulli alla Madonna; nel Palazzo Braschi vi sono i suoi bassorilievi, eseguiti nel 1804, lungo lo scalone principale: in essi sono raffigurate scene dell'Iliade e della storia antica romana. Nella città di Forli egli lasciò nella bella Chiesa di San Filippo le quattro statue, collocate ad ornamento della cupola, raffiguranti, Umiltà, Amore del prossimo, "La carità" e Il disprezzo delle cose terrene". Nella città di Orvieto egli ha eseguito nella Cattedrale, stupendo Tempio della Chiesa Cattolica, le statue dei Papi Nicola Dodicesimo e Pio Sesto. Nella città di Milano egli ha eseguito opere importanti: è sua la statua di Atalanta' che trovasi all'ingresso della Galleria d'arte moderna in via Palestro. Per il Duomo egli ha scolpito una delle due grandi statue che sono sulla balconata del finestrone centrale della facciata "La legge Mosaica"; 1l'altra statua è di Camillo Pacetti, celebre Maestro di Brera, e raffigura La legge di Cristo"; l'Acquisti ha inoltre scolpito la statua del profeta Aronne per la finestra più alta sopra quella centrale, la statua del profeta Eliseo per una delle finestre laterali della facciata e le statue dei profeti Gioacchino e David per uno dei contrafforti a destra della porta centrale. A Milano egli lavorò anche con gli scultori Giovanni Putti, Benedetto Cacciatori, Antonio Labus, Pompeo Marchesi, Claudio Monti, Gaetano Monti milanese (per distinguerlo dal Gaetano Monti ravennate), Camillo Pacetti, Antonio Pasquali, Giovan Battista Perabò, Angelo Pizzi, Gerolamno e Grazioso Rusca, Abbondio Sangiorgio e Francesco Somaini alla realizzazione del grandioso complesso monumentale neoclassico che è "L'Arco della Pace", detto anche "del Sempione" perchè situato nel luogo d'arrivo dalla strada del Sempione, progettato dal marchese Luigi Cagnola, famoso architetto neoclassico milanese, il cui prestigio non era inferiore a quello del Piermarini. Luigi Acquisti scolpì le statue allegoriche della "Storia" e della "Poesia'" e i due bassorilievi raffiguranti "Lingresso di Francesco Primo a Vienna" e "Il Congresso di Praga", per la facciata dell'Arco verso la campagna. Il primo rievoca il ritorno dell'Imperatore austriaco a Vienna dopo il trattato che sanciva la pace e raffigura il trionfale corteo imperiale che si apre con soldati che suonano le trombe, seguiti dal drappello di armati che fanno ala all'imperatore, che incede a cavallo verso la città alla testa dei suoi soldati. Il congresso di Praga rievoca il patto d'alleanza dei tre sovrani: la scena si svolge in una tenda da campo al cui centro è un'ara su cui è poggiata la pergamena recante il patto; uno dei sovrani, posta la mano destra sull'altare e la sinistra sul documento, presta la solenne promessa; dietro di lui vi sono gli altri sovrani che si preparano a giurare; altri personaggi assistono in vari atteggiamenti all'avvenimento storico. Luigi Acquisti è morto a Bologna il 10 dicembre 1823.
FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario
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